La storia del Teatro
Nel ’900 esistevano due Teatri a Radicondoli: il Teatro della Pappa, frequentato dalle famiglie più aristocratiche, e il Teatro dei Risorti, più popolare.
Il Teatro dei Risorti era di proprietà della famiglia Crocchi; intorno agli anni ’20 fu donato al Comune di Radicondoli, che continuò ad usarlo come sede di rappresentazioni culturali che andavano dalle operette, alla musica, ai concerti della Banda. L’attività teatrale e culturale continuò anche durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni ’50 il Teatro era sede del cinematografo, e veniva utilizzato anche come sala da ballo, e per incontri e assemblee pubbliche.
Intorno al Teatro vi era un intrecciarsi di attività e di persone: le stesse persone erano all’interno della Banda, ma suonavano anche in una orchestrina da ballo, e magari si occupavano del cinema e delle operette.
La struttura originaria presentava una scala esterna per andare in cabina di regia, e il Palchettone, ovvero la galleria, che aveva anche l’accesso al palco, da cui si poteva andare al buffet che veniva allestito sul palco stesso durante le feste da ballo. In platea le sedie erano rimuovibili per fare spazio per ballare.
Il Teatro dei Risorti fu chiuso alla fine anni ’80.
Nel 1999 l’Amministrazione Comunale iniziò la ristrutturazione, che ha apportato vari cambiamenti nella struttura, a cui è seguito l’attuale allestimento.
Curiosità
- La musica
Dalle ricerche è emersa una grande vivacità di Radicondoli e del Teatro dei Risorti legata alla musica. In particolar modo con la Banda, la Filarmonica Becucci, che aveva sede e faceva le prove nel Teatro, con un gran numero di elementi. C’erano anche alcune orchestrine, spesso costituite da elementi che suonavano nella Banda, che rallegravano le feste da ballo. Alle feste partecipavano paesani e contadini, che arrivavano sui carri, oppure a piedi attraverso i campi, e quando arrivavano in paese si toglievano le scarpe fangose e si mettevano le scarpe migliori. A volte venivano con il camion, ritti sul cassone. I bambini andavano a giocare sul palchettone, così non infastidivano gli adulti che ballavano.
Le feste venivano organizzate soprattutto nel periodo di Carnevale.
Una cosa curiosa è rappresentata dal “rinfresco alla figura”: durante il ballo, a sorpresa, ad un certo punto, l’orchestra chiamava “rinfresco alla figura”: così il cavaliere doveva offrire da bere alla dama con cui stava ballando e, considerata la miseria di quei tempi, si vedevano scene di imbarazzo che provocavano divertimento in chi le guardava, e che sono rimaste proverbiali: c’era chi si sentiva improvvisamente male, colto da attacchi di pancia, mal di denti improvvisi ecc….. pur di evitare di pagare. Durante le feste da ballo si facevano anche raccolte di fondi per l’erigenda Casa del Popolo.
- Il cinematografo
Si proiettavano prima film in bianco e nero, poi a colori. I film non avevano solo due tempi, ma anche 7 o 8. Si proiettavano tutti i generi: dai film di Sergio Leone, ai film storici come Ben Hur, a Via col vento, ai cartoni animati. Con l’arrivo della televisione l’attività entrò in crisi.
- Le operette e le commedie
Una particolare menzione meritano le operette e le commedie dei ragazzi. Talenti veri! Alcune si ricordano ancora con molto affetto:
LA COLPA E’ DELLA RADIO (operetta)
IL GATTO IN CANTINA (operetta)
DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE (commedia degli equivoci).
Tra le altre attività vi si svolgevano dibattiti pubblici, comizi e assemblee.
L’attività teatrale attuale
Il Teatro dei Risorti è gestito dal Comune di Radicondoli. Si organizzano annualmente, con il supporto e la collaborazione delle Associazioni locali, spettacoli, proiezioni, festival e alcuni laboratori di formazione teatrale.